mercoledì 25 settembre 2013

Se capisco quello che succede

Quando i rapporti vanno in crisi (vanno... diciamo che li facciamo andare, anche se abbiamo sempre l'impressione che le cose accadano al di fuori del nostro controllo) si arriva sempre ad un punto, un punto esatto... in cui si capisce che la crisi è irreversibile.
Che si è superato un limite, un confine.
Che le cose non torneranno mai come prima o meglio, che non torneranno mai a posto.
E questo punto, questo attimo in cui ci prende la consapevolezza, non è detto che sia un qualcosa di travolgente, di animato, rumoroso o che.
Anzi, sono convinto che la maggior parte delle volte è un punto che coincide con un particolare. Una "inezia", un qualcosa a cui solo poco tempo prima non avremmo dato nessuna importanza.
Può essere anche un semplice sguardo, che una sera qualunque ti capita di dare distrattamente al tuo "amore" e nell'attimo preciso in cui lo dai capisci che non lo ami più.
Capisci che non ti va più di combattere per tenere vivo qualcosa proprio con quella persona li, proprio quella li e nessun altra.
Capisci che l'alternativa "con te o senza di te" è tutto sommato sopportabile.
E' un attimo, davvero un microsecondo che condensa nel tempo di un battito di ciglia mille discorsi, parole, azioni.
Basta un attimo e dopo nulla è più come prima perchè in quell'attimo hai capito ed hai preso coscienza. Ti sei arreso.

3 commenti:

  1. Il punto di non ritorno...Ecco,quando si sente che si può anche star senza l'altra persona..quello è il momento giusto di provare a farne a meno. Anche se le abitudini son dure a morire e l'inerzia ti si attacca alle caviglie. Magari,allontanarsi aiuta a capire di più,quel che già la vicinanza aveva presagito..

    RispondiElimina
  2. un consiglio,se vuoi: togli la funzione captcha o come cavolicchio si scrive,dai commenti. Dissuade dal lasciare commenti.. :-) e non perdiam la vista a capire le letterine sbilenche :-)

    RispondiElimina
  3. Non sono sicuro che la lontananza aiuti, perchè fa sentire la mancanza. Ma, a parte questo, poi il problema è cosa fare dopo, dopo la consapevolezza. Quanti sono i rapporti che non si chiudono fisicamente ma che di fatto lo sono emotivamente, empaticamente.

    RispondiElimina