giovedì 12 settembre 2013

E alla fine non resta mai nulla.


Era un pomeriggio piovoso, denso... L'aria era letteralmente pregna di acqua e si distingueva a fatica l'orizzonte dalle nuvole basse e sfilacciate sui campi.

Ti avevo attesa alla stazione, tu arrivavi dal tuo paese, io in auto dalla mia città. Correndo sotto la pioggia hai attraversato il piazzale della stazione e sei entrata nell'auto. Hai sussurrato "ciao" nello stesso attimo in cui ti allungavi e mi baciavi veloce sulla bocca, bagnandomi di pioggia, facendomi assaporare le tue labbra fredde e dolci e bagnate insieme.

Poi sei rimasta un attimo li, a scrutarmi negli occhi da pochi centimetri, cercando qualcosa. Io, ho abbassato lo sguardo sul tuo mento rigato di gocce d'acqua e con le dita ti ho accompagnato una ciocca di capelli scuri e ribelli, oltre che fradici, dietro l'orecchio.

Ho sempre amato e temuto questi tuoi sguardi, li ho sempre sentiti addosso come un qualcosa di caldo e unico.

Mi hai chiesto dove volevo andare, ti ho risposto che non avevo una idea precisa, ma che mi andava di "fare un giro". Così, guidando piano siamo usciti dalla città ed abbiamo imboccato la statale che risale le colline coperte di viti. Il cielo era una scacchiera di nuvole nere e squarci bianchi abbaglianti. I tergicristalli tenevano il tempo di una canzone immaginaria, dentro di me.

Guidavo piano ed ogni tanto ti sbirciavo con la coda dell'occhio. Tu eri seduta composta, con l'impermeabile di vernice nera lucente che "cigolava" leggermente seguendo il rollio dell'auto.

Quando eri così, assorta nei tuoi pensieri, ti mordicchiavi il labbro inferiore in modo quasi impercettibile ma abbastanza perché me ne accorgessi.

Il silenzio continuava, che pensavi? Che eravamo alla... fine?

4 commenti:

  1. perchè quando si ha un attimo di felciità [il rincontrarsi lo è, no?] si pensa subito alla fine?

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  2. In questo caso ci si incontrava proprio per mettere la parola fine. E comunque, per banale che sia, la fine arriva sempre, a volte senza nemmeno mai dirselo.

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  3. Quanti ricordi...la ciocca di capelli che viene girata dietro l'orecchio...ho i brividi al pensiero...
    La fine...sembra che ogni cosa non sia mai destinata a finire..Eppure,per strano che sia,è la paura più grande. Tanto più grande quanto più forte è quel che si prova...

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    1. non vorrei essere negativo ma... in ogni cosa è insita la fine. Magari non la si dichiara mai, ma la fine è comunque arrivata e nulla è come prima.

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