Era un pomeriggio piovoso, denso... L'aria era
letteralmente pregna di acqua e si distingueva a fatica l'orizzonte dalle
nuvole basse e sfilacciate sui campi.
Ti avevo attesa alla stazione, tu arrivavi dal tuo
paese, io in auto dalla mia città. Correndo sotto la pioggia hai attraversato
il piazzale della stazione e sei entrata nell'auto. Hai sussurrato
"ciao" nello stesso attimo in cui ti allungavi e mi baciavi veloce
sulla bocca, bagnandomi di pioggia, facendomi assaporare le tue labbra fredde e
dolci e bagnate insieme.
Poi sei rimasta un attimo li, a scrutarmi negli occhi
da pochi centimetri, cercando qualcosa. Io, ho abbassato lo sguardo sul tuo
mento rigato di gocce d'acqua e con le dita ti ho accompagnato una ciocca di
capelli scuri e ribelli, oltre che fradici, dietro l'orecchio.
Ho sempre amato e temuto questi tuoi sguardi, li ho
sempre sentiti addosso come un qualcosa di caldo e unico.
Mi hai chiesto dove volevo andare, ti ho risposto che
non avevo una idea precisa, ma che mi andava di "fare un giro". Così,
guidando piano siamo usciti dalla città ed abbiamo imboccato la statale che
risale le colline coperte di viti. Il cielo era una scacchiera di nuvole nere e
squarci bianchi abbaglianti. I tergicristalli tenevano il tempo di una canzone
immaginaria, dentro di me.
Guidavo piano ed ogni tanto ti sbirciavo con la coda
dell'occhio. Tu eri seduta composta, con l'impermeabile di vernice nera lucente
che "cigolava" leggermente seguendo il rollio dell'auto.
Quando eri così, assorta nei tuoi pensieri, ti
mordicchiavi il labbro inferiore in modo quasi impercettibile ma abbastanza
perché me ne accorgessi.
Il silenzio continuava, che pensavi? Che eravamo
alla... fine?
perchè quando si ha un attimo di felciità [il rincontrarsi lo è, no?] si pensa subito alla fine?
RispondiEliminaIn questo caso ci si incontrava proprio per mettere la parola fine. E comunque, per banale che sia, la fine arriva sempre, a volte senza nemmeno mai dirselo.
RispondiEliminaQuanti ricordi...la ciocca di capelli che viene girata dietro l'orecchio...ho i brividi al pensiero...
RispondiEliminaLa fine...sembra che ogni cosa non sia mai destinata a finire..Eppure,per strano che sia,è la paura più grande. Tanto più grande quanto più forte è quel che si prova...
non vorrei essere negativo ma... in ogni cosa è insita la fine. Magari non la si dichiara mai, ma la fine è comunque arrivata e nulla è come prima.
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