venerdì 30 agosto 2013

Chi ben comincia

"Chi ben comincia" è una rubrica di cadenza casuale ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri. Le regole sono semplici: dovrò prendere un libro a caso dalla mia libreria e scrivere le prime 10/20 righe, scrivere titolo e autore per chi fosse interessato

Ecco il primo incipit che mi è venuto in mente, da "Il giovane Holden" di Jerome D. Salinger

"Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio d'infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto. Sono tremendamente suscettibili su queste cose, soprattutto mio padre. Carini e tutto quanto -chi lo nega - ma anche maledettamente suscettibili." 

Perchè la carta non è pietra?

E' una piccola metafora, con cui voglio dire che c'è ben poco di definitivo, di "scolpito nella pietra".
E la carta, ovvero i libri e più in generale la parola scritta, sono duttili e malleabili, sono interpretabili e qyuindi flessibili.
In definitiva, permettono ad ogni singolo lettore di trovare -o meno- ciò che sta cercando o che comunque vuole trovare in quello che legge.
Chi scrive, in fondo, da una traccia, suggerisce, lasciando tanti spazi vuoti che la fantasia e la rappresentazione mentale di ognuno colora e definisce come crede.
Per questo penso che non esista solo un libro scritto da quell'autore, ma tanti libri quanti sono i lettori che ha avuto.
Poi, certo, più potente e definita sarà la sua scrittura (e questo non ha nulla a che vedere con il perdersi in elaborate e interminabili descrizioni), più le interpretazioni saranno univoche seppur sempre colorate in mille sfumature diverse.